ha dichiarato Rossella Muroni, Presidente Nazionale di Legambiente.
Una green society che non scade
Un esempio? A Ragusa la green society aiuta a sconfiggere la povertà e gli sprechi alimentari con il progetto Non Scado. Grazie a un circuito per il recupero di prodotti alimentari in scadenza, diverse associazioni no profit presenti sul territorio ricevono derrate alimentari aiutando le persone svantaggiate. Supermercati, panifici, bar e aziende agricole hanno partecipato al progetto per recuperare e redistribuire alle famiglie in difficoltà economiche oltre 700 chili di arance e 3.000 chili di pomodori biologici che altrimenti sarebbero andati sprecati4.
Anche l’app Too Good To Go è protagonista della lotta allo spreco alimentare. Aderendo al progetto ristoranti, supermercati e negozi mettono a disposizione delle Magic Box, ovvero delle confezioni con i prodotti invenduti della giornata a un prezzo conveniente5.
La condivisione è green society
Un altro esempio è a Ivrea dove la green society diventa collaborazione. La cooperativa ZAC! Zone Attive di Cittadinanza ONLUS è nata per dare alla città un luogo di collaborazione dove sperimentare percorsi di socialità, di convivialità e di economia solidale. Dai mercatini con prodotti a chilometro zero, agli spazi dedicati ai ragazzi, la cooperativa ha come obiettivo quello avvicinare la comunità al territorio per una maggiore sostenibilità6. E anche a Milano, nel condominio di via San Gregorio 49, 47 famiglie hanno imparato a vivere insieme nell’ottica della condivisione degli spazi, del riciclo e del risparmio energetico. La raccolta dell’olio alimentare in portineria, l’installazione di valvole termostatiche e di misuratori di calore in ogni appartamento per ridurre gli sprechi di energia sono stati la base per la creazione di una piccola green society dai grandi risultati, tanto da meritare il titolo di condominio green7.