Transizione è un verbo che indica cambiamento, trasformazione. Nello specifico la transizione energetica è il passaggio dall’utilizzo di fonti non rinnovabili a fonti rinnovabili. Oggi l’Italia è coinvolta in questa evoluzione, sostenuta anche dall’innovazione tecnologica. Le fasi principali di questo cambiamento sono la decarbonizzazione, il rafforzamento dell’efficienza energetica, l’incremento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili, la digitalizzazione delle reti elettriche e lo sviluppo delle Microgrid, ovvero le “microreti” che più avanti approfondiremo.
Facciamo un passo indietro, perché parliamo di fonti rinnovabili? Le fonti di energia fossile, finora utilizzate, quando vengono bruciate, emettono nell’ambiente biossido di carbonio che sta contribuendo a cambiare il clima della Terra. Per frenare o rallentare questo “passaggio” è necessario un nuovo sistema energetico e sostenibile che preveda l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Ma quali sono le fonti rinnovabili? Sole e vento, sono solo alcune
Il sole e il vento, alcune tra le fonti rinnovabili utilizzate oggi, sono energie importanti che si definiscono “rinnovabili” perché si autorigenerano e per questo sono considerate inesauribili. Con il tempo le utilizzeremo sempre di più attraverso impianti digitali e prospettive innovative, com’è indicato nell’Irex Annual Report: