Benvenuto Internet of Things (IoT) e con “lui” algoritmi, interfacce touch, attivazioni vocali e sensori di ogni tipo. Gli elettrodomestici di tutti i giorni, dal frigorifero, al riscaldamento fino alla macchina del caffè, assomigliano sempre più a “robot”, sono continuamente connessi con noi tramite uno smartphone, adattandosi perfettamente alle nostre necessità. È questo che ci aiuta a semplificare la giornata. Stiamo parlando di domotica. Elettrodomestici e oggetti non svolgono più un’unica funzione. Nel caso di un frigorifero, contenere provviste è la funzione base, mostrarci cosa manca al suo interno tramite una telecamera integrata connessa con un’app, è la funzione che rende quel frigorifero parte dell’IoT. Nascono così le smart home, le case intelligenti, le case hi-tech. Il mondo là fuori cambia e noi con lui.
Le tendenze dell’interior design: dare nuova vita agli oggetti
L’Internet of Things ha davvero cambiato tutto, soprattutto il nostro stile di vita. Ora nelle case, negli uffici, negli spazi di coworking, tra credenze, tavoli e sedie classiche, vivono anche i “talking crafts”, gli "oggetti parlanti" che uniscono design e tecnologia. Specchi che rispondono alle nostre domande, lampade che sono in grado di abbassare autonomamente le luci quando è ora di andare a dormire, piatti che calcolano il peso degli alimenti. Ma non solo. Anche tavoli fotovoltaici che convertono l’energia dei raggi del sole o di qualsiasi altra fonte luminosa in energia elettrica, per ricaricare dispositivi elettronici come telefoni cellulari, tablet e computer portatili6.
L’energia solare viene trasformata in elettricità, si riducono i consumi energetici e le famiglie risparmiano. Anche nell’architettura, o meglio bioarchitettura e nell’urbanistica troviamo esempi simili, come l’utilizzo delle piastrelle smart, capaci di produrre energia elettrica pulita e totalmente riciclabile semplicemente sfruttando l’energia cinetica prodotta dai pedoni camminando.