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Le comunità energetiche rinnovabili


TEMPO DI LETTURA:
3 min.


 

Una comunità attiva in grado di produrre, scambiare e consumare energia in modo da essere autosufficiente è una comunità energetica rinnovabile, in cui l’energia viene condivisa e in cui i cittadini sono coinvolti nello sviluppo sostenibile della loro città.

Che cos’è una comunità energetica?

Uno strumento per la condivisione dell’energia tra i cittadini. Si tratta di un concetto che ha valenze sia sociali sia tecniche. A livello sociale infatti le comunità energetiche possono creare sviluppo e aggregazione a livello locale. Mentre i benefici tecnici sono dati perché nel momento in cui le persone a livello locale producono e consumano la propria energia, li si spinge ad essere virtuosi nei consumi 1.

Un circuito, quello dell’autoproduzione e dell’autoconsumo di energia sostenibile, che in Italia ha avuto il via libera con l’approvazione del decreto Milleproroghe. Grazie a questa nuova normativa infatti, i condomini, le famiglie e le imprese possono produrre energia verde e condividerla con altri cittadini, creando nuove comunità energetiche in Italia2.

Comunità energetica

La prima comunità energetica agricola è in Veneto

Le comunità energetiche italiane sono numerose e prevedono progetti di autoconsumo collettivo a cui partecipano piccoli comuni, le aziende oppure i nuclei famigliari. Per esempio dalla collaborazione tra Coldiretti Veneto e la società ForGreen, un’associazione di 514 aziende e possessori di impianti a energia rinnovabile, è nata la prima comunità energetica agricola veneta. Qui l’energia viene prodotta sia in autoconsumo sia per cederla a terzi, con un risparmio di circa 6.364 tonnellate l’anno di CO23.


GECO è una comunità energetica bolognese

L’iniziativa parte da due aree periferiche della città, quella di Pilastro e quella di Roveri. La comunità si chiama GECO, ossia Green Energy Community, e il progetto è condotto da ENEA e dall’Università di Bologna.

Ridurre il consumo e lo spreco di materie prime, partendo dall’energia, e integrando il cambiamento culturale con scelte ecologicamente sostenibili, promuovere una società inclusiva ed equa, per contrastare la povertà energetica 4.

La prima comunità energetica alpina è in Lombardia

In Lombardia è Tirano a candidarsi come prima comunità energetica rinnovabile alpina. Il Comune fa parte della rete dei Comuni rinnovabili al 100% e ora l’idea è quella di far evolvere il progetto puntando sull’autonomia energetica, in modo da creare maggiore attrattività per le imprese e nuovi posti di lavoro5.

Anche il Lazio fa parte delle comunità energetiche rinnovabili

Con il progetto europeo ReDream anche il Lazio entra a far parte della rete delle comunità energetiche rinnovabili. Protagonista di questa transizione è il Bio-Distretto della Via Amerina e delle Forre, in provincia di Viterbo, dove diverse centinaia di produttori agricoli impegnati nelle filiere ortofrutticole, vinicole, zootecniche e di trasformazione di prodotti di eccellenza, ora potranno produrre, consumare e vendere energia grazie alle fonti rinnovabili6.

Comunità energetica

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