Tre italiani su quattro ne sono convinti: le auto ibride rappresenteranno la loro scelta nell’acquisto del prossimo veicolo. Lo studio sviluppato da Honda, “What’s Your Gap?”, ha svelato la volontà di svoltare verso il green da parte degli automobilisti italiani. Questa scelta sostenibile è in linea con le politiche adottate a livello comunitario volte a ridurre le emissioni inquinanti. Non solo le case costruttrici sono chiamate a destinare una fetta della produzione ai veicoli con basse emissioni di CO2, ma anche Stati, regioni e amministrazioni comunali, si stanno adoperando per favorire questa transizione. I veicoli ibridi, insieme a quelli elettrici, godono inoltre di una serie di incentivi. Vediamo allora dove le auto ibride non pagano parcheggio, cosa si intende per ztl, auto elettriche e le esenzioni relative al bollo.
Prima di descrivere le agevolazioni relative a questi veicoli, come ad esempio il rapporto tra auto ibride e strisce blu, è importante sottolineare la differenza tra auto elettrica e auto ibrida.
Le differenze tra queste due tipologie di veicoli riguardano dunque l’alimentazione e, soprattutto, le emissioni inquinanti. A partire dal 1° gennaio 2021 il Governo italiano ha stanziato oltre 700 milioni di euro per veicoli a basse emissioni inquinanti. Nello specifico:
La condizione per beneficiare degli incentivi è il prezzo di listino dell’auto nuova che, optional compresi, non può superare i 61.000€ Iva inclusa. Sono stati inoltre predisposti incentivi anche per i veicoli con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km. In questo caso il prezzo non deve superare i 48.000€ Iva inclusa ed il bonus è di 1.500€ più ulteriori 2.000€ di contributo del rivenditore, entro il 30 giugno 2021, e solo tramite rottamazione di un veicolo pre Euro 6 immatricolato prima del 2011.
Quando si parla di auto ibride e di strisce blu si deve prendere in considerazione il Codice della Strada. L’articolo 7, comma 1 lettera F del CdS, conferisce ai Comuni il potere di stabilire le tariffe e le condizioni della sosta a pagamento. Le norme devono essere conformi alle direttive del MIT. A determinare la relazione tra auto ibride e parcheggi blu sono quindi le singole amministrazioni locali. Allo stato attuale non esiste un elenco nazionale che stabilisca dove per le auto ibride il parcheggio è gratuito. La discriminante non risulta essere la grandezza del Comune: alcuni offrono parcheggi gratuiti, altri richiedono il contrassegno da esporre. Le tariffe possono essere agevolate, ma non necessariamente chi possiede un’auto ibrida ha diritto a sconti (parziali o completi) sulla sosta. Le delibere, inoltre, sono spesso soggette a modifiche. Per questo motivo è sempre opportuno consultare le norme della località in cui si intende sostare per capire se si è in regola.
Anche per quanto riguarda le auto elettriche, ‘strisce blu’ non è sinonimo di gratuito. O, almeno, non necessariamente. Così come avviene per le auto ibride, infatti, la decisione è appaltata ai Comuni e le regole variano di città in città. Ogni Comune può stabilire, tramite il proprio regolamento, come disciplinare la sosta o l’accesso nelle zone urbane.
Una novità interessante è invece al vaglio per quanto riguarda il Nuovo Codice della Strada. Per chi sosta negli stalli riservati alla ricarica delle auto elettriche, infatti, sono previste multe salate e oltre alla sanzione pecuniaria verrà applicata anche la decurtazione di due punti dalla patente.
Energia elettrica da fonti rinnovabili come attestato da garanzia d'origine e gas con compensazione delle emissioni di CO2.
Energia elettrica da fonti rinnovabili come attestato da garanzia d'origine
Le auto ibride in ztl, invece, non hanno gli stessi benefici delle macchine elettriche. Queste ultime nelle zone a traffico limitato entrano, in genere, liberamente e gratis. Di solito un’auto elettrica deve solo registrare la targa per potersi muovere dove le altre vetture non possono. A causa delle emissioni inquinanti più elevate, invece, le hybrid car sono sottoposte a regole più stringenti. Può capitare che abbiano soltanto diritto a un canone scontato per il pass, ma non è sempre detto che il proprietario del veicolo disponga dei requisiti per richiederlo e ottenerlo. Anche in questo caso le regole variano da Comune in Comune, con una significativa novità all’orizzonte.
Il nuovo Codice della Strada 2021, attualmente in discussione alla Commissione Trasporti, potrebbe negare completamente il privilegio alle auto ibride. Qualora venisse confermata la disposizione, le hybrid car non avranno più accesso alle zone a traffico limitato urbane. Questo beneficio verrà quindi riservato unicamente alle auto elettriche e soltanto tramite delibera della giunta comunale competente.
Ciò che accomuna i veicoli ibridi ed elettrici sono invece le agevolazioni sul bollo auto, una tassa automobilistica, il cui versamento è a favore delle Regioni. Anche in questo caso non è prevista una legge nazionale a disciplinare la materia. La maggior parte delle Regioni prevede l’esonero del pagamento del bollo per 3 anni per veicoli full hybrid ed elettrici. Applicano questa agevolazione Abruzzo, Campania, Lazio, Sicilia, provincia autonoma di Bolzano e Lombardia (con riduzione del 50% per i successivi due anni dopo il terzo), mentre l’Emilia Romagna dispone un contributo e non l’esenzione completa. Cinque anni di esenzione sono previsti invece in Basilicata, Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta. Un anno in più, con ben sei anni di stop al pagamento per veicoli ibridi ed elettrici, è stato infine previsto da Marche e Puglia.
Alcune regioni, come Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Lombardia, stanziano inoltre un contributo per i cittadini che decidono di acquistare veicoli a basso impatto ambientale.
Per quanto riguarda invece la ricarica delle auto elettriche, i costi a carico dei proprietari possono variare in base alla modalità di ricarica scelta. Ad esempio, si può optare per colonnine di ricarica, ormai diffuse in molte città: in questo caso il costo varierà in base alla tipologia di ricarica, che può essere rapida o meno. Acea e-mobility, ad esempio, offre una rete capillare di colonnine elettriche e la possibilità di effettuare la ricarica con app o card. Un’altra opzione è invece la ricarica domestica tramite wallbox domestica, un dispositivo da installare nel proprio garage e dedicato esclusivamente a questa operazione: in tal caso fondamentale scegliere un fornitore affidabile e con tariffe competitive. Ricarica comodamente la tua auto e viaggia sicuro grazie alle offerte luce di Acea Energia.
21 luglio 2021 |