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Incentivi auto elettriche e ibride: cosa sono e quali agevolazioni prevedono

In Italia, si osserva un notevole aumento nella propensione all’acquisto di veicoli elettrici, come evidenziato dallo studio condotto da EY Mobility Consumer Index 2023. Questo studio ha coinvolto un campione di 15mila utenti in 20 paesi del mondo e mostra un incremento stabile intorno al 70% nel numero di nuovi veicoli elettrici immatricolati rispetto all’anno precedente (nel 2023, il 73% in più rispetto al 2022). Inoltre, un consistente campione di intervistati che pianifica l’acquisto di un nuovo veicolo entro i prossimi 24 mesi indica che due su tre preferiranno un veicolo elettrificato rispetto a una soluzione tradizionale a diesel o benzina. Non solo le case costruttrici sono chiamate a destinare una fetta della loro produzione ai veicoli a basse emissioni di anidride carbonica (CO2), ma anche le istituzioni sono scese in campo per favorire questa transizione attraverso una serie di  incentivi statali  come quelli per le auto ibride o elettriche.

Vediamo insieme quali sono le agevolazioni per chi sceglie di muoversi in modo sostenibile e quali sono i vantaggi di un’auto elettrica o ibrida come, ad esempio, la possibilità per i possessori di  auto ibride di non pagare il parcheggio e le esenzioni relative al bollo.

Auto ibride ed elettriche: le differenze

Prima di parlare delle agevolazioni, come quelle relative ad esempio a strisce blu e auto ibride, è importante chiarire la differenza tra auto elettrica e auto ibrida.

  • Auto ibrida: una macchina ibrida è alimentata da due fonti di energia diverse. Ha un motore termico, di solito a combustione interna e alimentato a benzina, e un motore elettrico alimentato da una batteria. I due motori lavorano insieme per ottimizzare l’efficienza del veicolo e quindi ridurre i consumi. Questo tipo di auto utilizza l’energia elettrica per avviare il veicolo o viaggiare a basse velocità, passando al motore termico quando la batteria è scarica o durante una guida a velocità più elevate. La batteria non può essere ricaricata presso una colonnina, ma grazie al motore a combustione e al recupero di energia durante la frenata.
  • Auto ibride plug-in: A differenza delle ibride tradizionali, queste possono essere ricaricate tramite una fonte esterna di elettricità, come una presa di corrente domestica o una stazione di ricarica pubblica. Questo permette loro di viaggiare per distanze maggiori in modalità completamente elettrica prima di passare al motore a combustione interna.
    • Mild hybrid: utilizzano un piccolo motore elettrico per assistere il motore a combustione interna, ma non possono viaggiare in modalità completamente elettrica.
    • Full hybrid: Possono muoversi utilizzando solo il motore elettrico per brevi distanze. Le auto ibride plug-in offrono una maggiore autonomia elettrica e la possibilità di ricaricare la batteria da fonti esterne, consentendo una guida più sostenibile ed efficiente, specialmente nei tragitti urbani.
  • Auto elettrica: un’auto elettrica è alimentata esclusivamente da un motore elettrico. Utilizza l’energia immagazzinata all’interno della batteria, che si ricarica tramite corrente elettrica presso apposite colonnine di ricarica e ha un’autonomia definita.

Le differenze tra queste due tipologie di veicoli riguardano dunque l’alimentazione e, soprattutto, le emissioni inquinanti.

Auto elettriche e auto ibride: gli incentivi 2024

Nel 2024, il Governo italiano ha aggiornato gli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni, con il DPCM 20 maggio 2024 e la Circolare 27 maggio 2024 - Ecobonus 2024. In totale sono stati stanziati 950 milioni di euro* per incoraggiare l’acquisto di veicoli a basse emissioni e la rottamazione di auto più inquinanti, con ulteriori 50 milioni per i veicoli L (Ciclomotori e Motoveicoli a due, tre e quattro ruote), come previsto dalla legge del 30 dicembre 2020, n. 178. Questo porta il totale degli incentivi a un miliardo di euro. In particolare, viene agevolato l’acquisto di:
 

  • auto elettriche con un livello di emissioni di CO2 compreso tra 0 e 20 grammi per chilometro (g/km)
  • auto ibride plug-in, con emissioni di CO2 comprese tra 21-60 g/km.

Le agevolazioni auto elettriche e ibride sono accessibili a condizione di soddisfare diversi requisiti. Il requisito principale riguarda il veicolo: è fondamentale che sia nuovo di fabbrica. L’acquisto può avvenire in un’unica soluzione, a rate o con tramite leasing, (una formula contrattuale che consente di utilizzare un bene di cui non si è proprietari, per un lasso di tempo determinato, a fronte del pagamento di un canone). Gli incentivi statali permettono di ottenere uno sconto variabile in base alle emissioni di CO2 della nuova auto e alla possibilità di rottamare un vecchio veicolo.

Il prezzo di listino comprensivo di optional (IVA esclusa) non può superare:
 

  • 35.000 euro per le fasce 0-20 g/km (auto elettriche) e 61-135 g/km di CO2 (mild hybrid o motore termico)
  • 45.000 euro per la fascia 21-60 g/km di CO2 (auto ibride plug-in)

Incentivi auto elettriche 2024

Per le auto nuove con emissioni nella fascia compresa tra 0 e 20 g/km di CO2, nella quale rientrano le auto elettriche, è possibile ottenere: uno sconto massimo di 13.750 euro per chi rottama un veicolo fino a Euro 2 e ha un Isee inferiore ai 30.000 euro; senza rottamazione gli incentivi auto elettriche saranno invece di 6.000 euro.

Incentivi auto ibride 2024

Per le auto nuove le cui emissioni di CO2 sono comprese tra 21 e 60 g/km, come le auto ibride plug-in, è possibile ottenere uno sconto massimo di 10.000 euro per chi rottama un veicolo fino a Euro 2 e ha un Isee inferiore ai 30.000 euro; uno sconto di 4.000 euro senza rottamazione.

Incentivi mild e full hybrid 2024

Per l’acquisto di auto con un livello di emissioni di CO2 comprese tra i 61 e i 135 g/km, che includono vetture full e mild hybrid (a benzina o diesel), è necessaria invece rottamare un’auto vecchia, solo in questo caso si potrà usufruire dello sconto previsto dagli incentivi, questo va da un massimo di 3.000 euro con la rottamazione di un’auto Euro 0, 1, 2 a un minimo di 1.500 euro se si rottama un’auto Euro 5.

 Incentivi auto elettriche e ibride

Strisce blu gratuite per auto ibride ed elettriche?

In Italia, il Codice della Strada (articolo 7, comma 1, lettera F) consente ai Comuni il potere di stabilire le tariffe e le condizioni della sosta a pagamento per auto ibride  o elettriche. A determinare o meno l’esenzione dal pagamento delle strisce blu sono quindi le singole amministrazioni locali. Allo stato attuale non esiste un elenco nazionale che stabilisca dove le auto ibride non pagano il parcheggio. In teoria il parcheggio è gratuito per tutte le auto ibride, ma il Governo ha lasciato ad ogni Comune la possibilità di scegliere se farlo pagare o meno: alcuni offrono parcheggi gratuiti, altri richiedono il contrassegno identificativo per auto ibride ed elettriche da esporre. Quindi i Comuni possono prevedere tariffe agevolate per il parcheggio a favore delle auto ibride, ma è necessario verificare presso ognuno di essi la presenza di tali agevolazioni. Le delibere, inoltre, sono spesso soggette a modifiche e per questo motivo è sempre opportuno consultare le norme della località in cui si intende sostare per capire se si è in regola.

Anche per quanto riguarda le auto elettriche, ‘strisce blu’, non è sinonimo di ‘parcheggio gratuito’. O almeno, non necessariamente. Così come avviene per le auto ibride, infatti, la decisione è subordinata ai Comuni e le regole variano di città in città. Ogni Comune può stabilire, tramite il proprio regolamento, come disciplinare la sosta sulle strisce blu o l’accesso nelle zone urbane. Vediamo l’esempio di Roma.

Agevolazioni auto elettriche e ibride Roma

Le auto ibride in ZTL a Roma, come in molti altri comuni italiani, non hanno gli stessi benefici delle macchine elettriche che, nelle Zone a Traffico Limitato, entrano in genere liberamente e gratis. Per potersi muovere dove le altre vetture non possono, basterà infatti registrare la targa della propria auto elettrica così da consentire a vigili urbani e ausiliari del traffico di poter accertare l’inserimento in fase di controllo. A causa delle emissioni inquinanti più elevate, invece, le auto ibride sono sottoposte a regole più stringenti e non hanno il permesso di accedere nelle zone ZTL.

Una macchina ibrida può però sostare gratis sulle strisce blu a Roma. **I possessori di auto ibride possono parcheggiare sulle  strisce blu  della capitale senza pagare nulla, previa registrazione targa della propria ibrida nella sezione del sito web dedicata del Comune di Roma. L’agevolazione vale anche per le auto elettriche e le mild hybrid; i cittadini romani che ne possiedono una quindi possono sostare gratuitamente sulle strisce blu.

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Bollo auto ibrida ed elettrica: chi non deve pagarlo

Ciò che accomuna i veicoli ibridi ed elettrici sono invece le agevolazioni sul bollo auto per auto ibride ed elettriche. Il bollo è una tassa automobilistica il cui versamento è a favore delle regioni, e anche in questo caso non è prevista una legge nazionale a disciplinare la materia. La maggior parte delle regioni prevede l’esonero del pagamento del bollo auto per i primi 3 anni per le auto ibride e per i primi 5 per le auto elettriche.   

Ricarica auto elettriche e ibride plug in

Capitolo a parte merita invece la ricarica delle auto elettriche: i costi a carico dei proprietari possono variare in base alla modalità di ricarica scelta. Ad esempio, si può optare per colonnine di ricarica, ormai diffuse in molte città: in questo caso il costo varierà in base alla tipologia di ricarica, che può essere rapida o meno. Acea e-mobility, ad esempio, con la sua rete capillare di colonnine elettriche offre la possibilità di effettuare la ricarica della propria auto con app o card. Un’altra opzione è invece la ricarica domestica tramite wallbox domestica, un dispositivo da installare nel proprio garage e dedicato esclusivamente a questa operazione. In tal caso è fondamentale scegliere un fornitore affidabile e sostenibile, come Acea Energia, che con Luce 100% Green l'energia elettrica fornita è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica.

 

NOTE

Italia Oggi | Veicoli elettrici e ibridi 2024: cresce la quota di mercato

* Ministero delle Imprese e del Made in Italy |  Ecobonus Mise 2024

Gazzetta.it | Incentivi auto 2024: dettagli ecobonus

Sicurauto.it | Incentivi auto 2024

** Roma Mobilità | Strisce Blu

*** Aci | Guida al Bollo 2024

03 luglio 2024