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Un’agevolazione riservata alle famiglie a basso reddito e ad altre categorie in condizione di bisogno, come per esempio chi si trova in condizioni di disagio fisico: è quello che abbiamo imparato a conoscere come bonus energia, una manovra economica messa in campo dallo Stato per contenere l’impatto del caro bollette sui cittadini italiani, valido sia per i clienti del mercato libero che per quelli del regime tutelato.
Ma cos’è il bonus luce e gas? Come funziona? Qual è la procedura per richiederlo? In questa guida scopriremo insieme quali sono i requisiti, chi ha diritto al bonus energia, come richiederlo e in che modo viene riconosciuto il bonus in bolletta.
Vediamo ora cos’è nel concreto il bonus sociale per luce e gas. Riconfermato dall’ultima Legge di Bilancio del 2023 e rinnovato dal nuovo decreto Bollette per il periodo che va dal 1° luglio al 30 settembre 2023, il bonus sociale luce e gas (che rientra nel pacchetto dei Bonus sociali per il disagio economico) permette a famiglie con certi requisiti di usufruire di una riduzione della spesa in bolletta e di altre agevolazioni fiscali tramite uno sconto in bolletta. Questa misura è stata adottata per poter sostenere imprese e famiglie contro il caro energia. Le principali misure previste per contenere i rincari sono:
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Chi ha diritto al bonus energia? Sia il bonus luce che il bonus gas sono destinati a cittadini e famiglie che possiedono determinati requisiti stabiliti dalla legge, come ad esempio un tetto massimo ISEE, essere ancora percettori di reddito o pensione di cittadinanza o soggetti in condizioni fisiche disagiate. Eccoli nello specifico.
Possono usufruire del bonus luce e gas:
Va precisato che per richiedere e ottenere il bonus gas luce il contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale deve essere intestato a uno dei componenti del nucleo familiare.
I bonus non sono cumulabili, ogni nucleo familiare infatti ha diritto ad un solo bonus per tipologia, elettrico e gas.
Come anticipato, tra i requisiti per richiedere il bonus sociale c’è anche la presenza nel nucleo familiare di una persona che necessita di apparecchiature di tipo medico-terapeutiche. L’elenco dei dispositivi che rientrano nel bonus è stato pubblicato sottoforma di allegato al Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Il bonus relativo al disagio fisico non è vincolato a nessuna soglia ISEE: è sufficiente in questo caso richiedere il bonus luce e gas presentando un certificato dell’ASL.
Il valore del bonus luce non è stato definito in un importo esatto, questo viene continuamente aggiornato dall’ ARERA e dipende da alcune variabili, come il numero di componenti del nucleo familiare. Ad esempio, se consideriamo il terzo trimestre 2023 (1° luglio – 30 settembre) i valori indicati, del bonus ordinario più compensazione integrativa temporanea) sono*:
L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica. In caso di situazione per disagio fisico, invece, il valore del bonus luce è articolato su tre livelli che dipendono dalla potenza contrattuale, dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e dall’impiego riconosciuto (in ore) giornaliero.
Il valore del bonus gas riconosciuto dipende dalla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, dalla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e dal numero di componenti della famiglia anagrafica. Viene aggiornato ogni anno entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
L’erogazione del bonus varia a seconda della tipologia di cliente, se questo è diretto (ossia l’intestatario della fornitura gas per l’abitazione nella quale risiede) o indiretto (ossia se utilizza l’impianto di riscaldamento centralizzato condominiale per l’erogazione del gas, ma non è intestatario della fornitura; in tal caso sarà lui a dover richiedere il bonus, ma colui al quale è intestata la fornitura centralizzata).
Sono ovviamente tante le persone che si domandano come richiedere il bonus energia. Ebbene, per ottenere il bonus luce e gas 2023 per disagio economico (diversamente da quanto visto per il disagio fisico) secondo il Decreto-legge del 26 ottobre 2019, n. 124 l’accesso all’agevolazione avviene con accredito automatico dello sconto sulla bolletta da pagare.
Nessuna domanda online quindi: sarà sufficiente compilare sul sito dell’INPS la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per richiedere l’ISEE e, una volta acquisito dal sistema e validato, darà diritto all’assegnazione del bonus tramite lo sconto in bolletta.
Anche la riduzione dell’IVA al 5%, verrà applicata automaticamente in bolletta.
Diversa invece, come detto, la procedura per ricevere il bonus elettrico e gas relativo al disagio fisico, per cui dovrà essere presentata al Comune di residenza un'apposita domanda, usando i moduli dedicati dal titolare della fornitura.
Al contrario per la rateizzazione la domanda andrà inoltrata direttamente al proprio fornitore entro 30 giorni dall’emissione della bolletta e fino ai 10 giorni successivi alla scadenza della stessa.
Non solo bonus: il risparmio sui consumi di luce e gas passa anche e soprattutto dalle buone abitudini di consumo e la scelta di un gestore serio e affidabile come Acea Energia, sempre attento a rispondere alle esigenze del cliente con le sue offerte Luce e Gas 100% ECO.
Con Luce 100% Green l'energia elettrica è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica. Con le offerte Gas 0% CO2 compensiamo le emissioni di CO2 prodotta tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati.
NOTE
* ARERA | Bonus sociali
11 luglio 2023 |