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Il conguaglio in bolletta è il ricalcolo che il fornitore di energia effettua per allineare gli importi fatturati in precedenza ai consumi effettivi di luce o gas. In pratica, serve a correggere le bollette basate su consumi stimati usando le letture reali del contatore. Può essere applicato sia all’energia elettrica sia al gas e sulla base di dati rilevati automaticamente o comunicati dal cliente tramite autolettura.
Questa guida spiega in modo semplice:
Sapere come funziona il conguaglio ti aiuta a leggere meglio la bolletta, capire eventuali variazioni di importo e gestire i tuoi consumi in modo più consapevole.
La bolletta di conguaglio chiude l’annualità e riporta esclusivamente i consumi effettivi del cliente, grazie ai dati provenienti dal contatore del gas e dell’energia elettrica. È quindi possibile che la bolletta di conguaglio presenti un importo più elevato rispetto alle precedenti, se i consumi effettivi risultano maggiori rispetto a quelli stimati. Per questo motivo esiste un conguaglio nella bolletta della luce e un conguaglio nella bolletta del gas.
In mancanza dei dati dei consumi rilevati dai contatori, infatti, le bollette luce e gas vengono calcolate in funzione dei consumi stimati. Questi, di solito, sono inferiori ai consumi reali. Il conguaglio è quindi quell’importo che si è tenuti a corrispondere per pareggiare il debito con il fornitore e viene calcolato in base all’importo totale dovuto e a quanto già pagato nelle precedenti bollette.
Per riconoscere una bolletta di conguaglio è utile prestare attenzione ad alcune indicazioni specifiche presenti nel documento. In particolare, è probabile che si tratti di un conguaglio quando compaiono:
Il fornitore ha l’obbligo di indicare chiaramente se la bolletta si basa su una lettura reale o stimata. In caso di dubbi o scarsa trasparenza, è possibile richiedere chiarimenti o, in alcuni casi, anche inviare un reclamo.
La bolletta di conguaglio è dunque il confronto tra quantità effettivamente consumata e quella precedentemente fatturata e pagata in base ai consumi stimati. Il conguaglio nella bolletta della luce e del gas può avvenire in corso di contratto o al termine del contratto di fornitura. Nel secondo caso si parla di “fattura di chiusura”.
Qualora il cliente abbia pagato più di quanto abbia consumato, l’importo del conguaglio può essere anche positivo: in questo caso il credito a favore del cliente sarà scalato nella bolletta successiva.
 
            Le cause principali sono tre:
Anche per questo motivo, quindi, è fondamentale scegliere un’offerta luce e un’offerta gas adeguate ai propri consumi.
Anche se il conguaglio in bolletta è una procedura normale, ci sono alcune buone pratiche che possono aiutarti a ridurre il rischio di conguagli elevati e a mantenere le fatture più in linea con i tuoi consumi reali.
1. Comunica regolarmente l’autolettura
Inviare la lettura del contatore nei tempi previsti permette di fatturare i consumi effettivi, evitando stime eccessive o troppo basse.
2. Monitora i tuoi consumi
Molti contatori di nuova generazione permettono di controllare i dati di consumo in tempo reale. Tenere d’occhio l’andamento ti aiuta a individuare eventuali sprechi o anomalie.
3. Scegli un’offerta in linea con le tue abitudini
Valuta una offerta luce e una offerta gas calibrate sui tuoi orari e volumi di consumo. Un’offerta poco adatta può portare a bollette più alte e conguagli importanti.
4. Migliora l’efficienza energetica
 Interventi come l’isolamento termico, l’uso di lampadine a LED e la manutenzione degli impianti riducono i consumi, rendendo più prevedibili le spese.
Con questi accorgimenti, le bollette saranno più trasparenti e in linea con l’energia che utilizzi davvero, riducendo la possibilità di ricevere un conguaglio elevato.
Se l’importo da assolvere risulta essere troppo alto, si può richiedere la rateizzazione delle bollette di conguaglio. Attraverso questo meccanismo le fatture possono essere pagate a rate nei mesi successivi alla ricezione, secondo le regole del proprio fornitore.
Il conguaglio in bolletta può essere legittimamente contestato dal consumatore in diversi casi, tutelati dalla normativa vigente. In particolare, è possibile opporsi quando:
In presenza di una delle situazioni sopra indicate, è consigliabile inviare una contestazione scritta al fornitore, tramite raccomandata A/R o PEC. In caso di mancata risposta o esito insoddisfacente, è possibile avvalersi della conciliazione gratuita presso ARERA.
 
            Dal punto di vista del calcolo, il conguaglio funziona allo stesso modo sia per la luce sia per il gas: si ricalcolano i consumi stimati in base alle letture effettive del contatore.
La differenza principale riguarda la modalità di rilevazione dei consumi:
In sintesi, la procedura di conguaglio è la stessa, ma per il gas è più facile ricevere una bolletta di conguaglio consistente se le letture non vengono comunicate regolarmente.
Stabilito cosa significa conguaglio e le differenze tra conguaglio di luce e gas, occorre ricordare che esistono altri due tipi di bollette: la bolletta in acconto e la bolletta di conguaglio e acconto.
La bolletta in acconto è quella che viene calcolata esclusivamente in funzione dei consumi stimati, in quanto per il periodo di consumo fatturato non sono disponibili le letture reali del contatore. In pratica, il fornitore non ha né le letture rilevate automaticamente né quelle comunicate dal cliente tramite autolettura.
Questa situazione può verificarsi in caso di guasto del contatore oppure se il fornitore non è in grado di verificare i dati. In assenza di dati reali, l’importo viene calcolato partendo da:
Dopo l’emissione della bolletta di conguaglio, che chiude l’annualità con i consumi effettivi, la successiva bolletta di acconto viene calcolata sui consumi registrati nell’anno precedente, così da avere una stima più precisa.
La bolletta di conguaglio e acconto è una fattura “mista” in cui i consumi sono calcolati in parte sui dati reali rilevati dal contatore e in parte su consumi stimati.
Si tratta di una bolletta di transizione, emessa quando per una parte del periodo di fatturazione sono disponibili le letture effettive e per l’altra no. Questo può succedere, ad esempio, se:
In pratica, una sezione della bolletta viene calcolata in conguaglio (ricalcolo su consumi reali) e l’altra in acconto (stima dei consumi):
Comprendere il funzionamento del conguaglio in bolletta aiuta a gestire con maggiore consapevolezza le proprie forniture, evitando sorprese e migliorando la pianificazione dei consumi.
| 22 ottobre 2025 |