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e-bike: come funzionano le bici elettriche e quale modello scegliere

Le forme tradizionali di mobilità stanno cambiando rapidamente, anche grazie agli incentivi promossi da governo e città, che stanno investendo a favore di viabilità e sicurezza. L’adozione del buono bici (bonus e-bike), che permette di rientrare per una parte della spesa sostenuta per acquistare un mezzo non motorizzato, ha favorito il boom delle e-bike, bici elettriche innovative, green, leggere, che si sposano alla perfezione con la mobilità dolce e sono alla portata di tutti. Proviamo a scoprire insieme il mondo delle e-bike, cosa sono le bici elettriche, come funzionano, ma anche come si ricarica la batteria della bici elettrica, quali sono i costi di un’e-bike e come usare i bonus a disposizione. 

E-bike cosa sono

Il termine e-bike mutuato dall’inglese si riferisce alla comune bicicletta elettrica o a pedalata assistita. L’errore che spesso si commette è quello di considerare una bici elettrica come un vero e proprio mezzo motorizzato e di pensare che esista una differenza tra bici elettrica e pedalata assistita. Non basta infatti premere un pulsante per far muovere il veicolo: le e-bike (o pedelec) non sono semplicemente bici motorizzate, ma richiedono uno sforzo muscolare e si attivano solo grazie alla spinta della pedalata. Una bicicletta elettrica è formata da:

  • Motore elettrico
  • Batteria al litio
  • Sensori che rilevano la forza erogata sui pedali
  • Centralina che codifica i sensori e calibra il sostegno da restituire al ciclista

Quest’ultima funzione prende, appunto, il nome di pedalata assistita.
Sul mercato esistono diversi modelli, alcuni adatti agli spostamenti quotidiani in città e altri pensati per attività di carattere puramente sportivo:

Motore e batteria possono essere alloggiati in qualunque parte della bici.  Di solito, erroneamente, la bici elettrica viene scambiata con la “speed pedelec”, che è in tutto e per tutto assimilabile a un motorino. E che, in quanto tale, non beneficia dell’incentivo per bici elettrica stanziato dal governo.

e-bike

Bici elettriche come funzionano

Una e-bike è a tutti gli effetti una bicicletta normale fin quando non entra in funzione il motore, che ha il compito di aiutare il ciclista e assisterlo nella pedalata permettendogli di muoversi con rapidità e riducendo lo sforzo fisico necessario alla pedalata. 

Man mano che aumenta la rotazione dei pedali, il sensore invia alla centralina dei segnali sempre più frequenti e di conseguenza anche al motore elettrico, che si attiva e raggiunge via via la massima velocità. La pedalata quindi si fa sempre più fluida e agevole, la vera pedalata assistita.

Come si ricarica la batteria della bici elettrica

Una volta acquistata una e-bike la domanda sorge spontanea: come si ricarica la bici elettrica? È molto semplice. L’evoluzione tecnologica ha interessato anche questo settore e oggi una buona batteria per bicicletta elettrica ha un’ottima durata, sia in termini di autonomia che come ciclo di vita. Una batteria da 500 kW, che ha una garanzia di 2 anni, riesce a durare in media tra gli 80 e i 120 km.

Quel che è importante sapere è che ogni batteria ha caratteristiche uniche. Per questo motivo si consiglia sempre di leggere il manuale: alcune di loro, ad esempio, necessitano di una ricarica lunga, mentre altre non devono essere lasciate attaccate per troppo tempo. L’accumulatore, invece, va ricaricato spesso ma senza tenerlo attaccato sempre alla presa di corrente, alla colonnina o alla wallbox. Quando la batteria raggiunge la carica completa, è consigliabile mantenerla collegata per alcuni minuti in più. Spesso, infatti, l’indicatore segnala il completamento del ciclo di ricarica quando non è ancora ultimata.

Per quanto riguarda l’alimentatore è utile affidarsi a quelli a carica intelligente. Sono considerati tali quelli capaci di interrompere il flusso di energia nel momento in cui la batteria raggiunge la carica massima. In questo modo anche il ciclo di vita dell’accumulatore sarà più duraturo. Il livello di carica della e-bike va tenuto sotto controllo anche nei periodi in cui questa non viene utilizzata. Indicativamente bisogna far sì che si assesti sempre tra il 30% e il 60%.

A seconda del tipo di batterie, che in genere hanno una capacità che va da 250 a 600 kWh, la ricarica si effettua rimuovendole dalla bici e caricandole a casa oppure no. La maggior parte di loro si attiva tramite un pulsante o un interruttore per sfruttare l’energia dell’accumulatore. A una maggiore capacità energetica, espressa in kWh, corrisponde una maggiore autonomia della bici elettrica. Si consiglia di ricaricare la batteria dopo ogni uscita.  Alla luce di tutto questo è evidente che l’acquisto di una e-bike comporti anche la scelta di un fornitore di energia affidabile e sostenibile come Acea Energia e le sue offerte luce 100% Green, l’energia elettrica fornita è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica.

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E-bike: la normativa

Partiamo da una domanda sulla bici elettrica: quanto va veloce? Per essere definita tale, una e-bike ha il limite di velocità dell’assistenza fissato a 25 km/h. Ciò significa che il motore che supporta la pedalata assistita stacca automaticamente una volta superata questa velocità. L’e-bike rientra dunque tra i velocipedi, disciplinati dall’articolo 50 del Codice della Strada. Si definiscono tali, infatti, anche le biciclette a pedalata assistita dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.

Bisogna inoltre fare attenzione a non cadere nella tentazione di truccare la propria bici elettrica. Il possesso di una bici elettrica truccata fa incorrere in sanzioni accessorie alla multa. Viene disposto il sequestro del velocipede che, avendo caratteristiche alterate, diventa un ciclomotore. Scattano pertanto i relativi obblighi, dal possesso della targa a quello dell’assicurazione, fino al patentino per poterlo condurre.

Come scegliere una bici elettrica: le informazioni utili

Sei alle prese con la scelta della tua prima bici elettrica? Ecco le informazioni di cui non puoi fare a meno:

  • tipologia/ modello
  • potenza del motore e capacità della batteria: scegli in base al tipo di percorso che farai (lungo o breve, pianeggiante o con parecchi dislivelli)
  • design e accessori
  • display di bordo
  • costo.

Bicicletta elettrica costo

Quanto costa una bici elettrica? Il prezzo di una e-bike è variabile e dipende molto dal modello. Tra le più economiche troviamo le e-bike pieghevoli o le biciclette elettriche usate ideali per chi gira in città, se invece stai cercando una e-bike mtb, la fascia di prezzo da considerare è al di sopra dei 1.500 euro. I prezzi però scendono notevolmente se si ricorre al bonus mobilità.

26 aprile 2023