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Classe energetica elettrodomestici:
ecco tutto quello che devi sapere

Al momento dell'acquisto di un nuovo elettrodomestico è necessario valutare diversi fattori differenti. Chi sta cercando un televisore guarderà ad esempio la dimensione dello schermo e la sua risoluzione; chi cerca una lavatrice presterà attenzione alla capacità di carico e alla velocità della centrifuga; chi vuole acquistare un frigorifero, invece, si concentrerà sulla capacità netta e sulla tipologia di raffreddamento. C'è, però, un aspetto che deve essere sempre tenuto in altissima considerazione, ovvero la classe energetica dell'elettrodomestico che si sta pensando di comprare, qualsiasi esso sia: questo elemento determina in buona parte il consumo energetico di quel dispositivo, e quindi i costi che si dovranno affrontare in bolletta.

Stai pensando di acquistare un nuovo elettrodomestico, e vuoi essere certo di sapere tutto il necessario sulle classi energetiche, così da poter interpretare correttamente l'etichetta energetica posizionata su ogni dispositivo? Ti aiutiamo noi.

Classe energetica elettrodomestici: cos’è

Di classi energetiche si parla ormai da anni: si tratta, di fatto, di una suddivisione semplificata dei valori dei consumi energetici dei vari apparecchi elettrici presenti ormai in tutte le case. La classe energetica degli elettrodomestici è definita da precise norme dell'Unione Europea, sulla base di una scala che parte dalla classe energetica più efficiente A (che indica degli elettrodomestici con dei consumi ridotti) e arriva alla classe energetica G, meno efficiente e più bassa (con dei consumi estremamente alti).
L'etichetta energetica dei vari apparecchi è caratterizzata da frecce di lunghezza crescente e di colore diverso: la freccia più corta e di colore verde indica la classe più alta, quella più lunga e rossa esprime invece la classe più bassa.

A determinare la classe degli elettrodomestici è il consumo annuo espresso in kWh: per ogni tipo di dispositivo, infatti, sono definite delle fasce ad hoc: i consumi delle lavatrici, per esempio, non possono essere regolamentati dalle stesse regole stilate per i consumi dei frigoriferi.

Ovviamente, il consumo annuo calcolato per definire la classe energetica degli elettrodomestici è prettamente teorico e non corrisponde necessariamente a quello che è il loro consumo effettivo. A definire la quantità reale di energia che un dispositivo consuma, infatti, sono dei fattori che non si possono prevedere in sede di laboratorio, come le ore effettive di utilizzo, le condizioni di installazione, le modalità di utilizzo, la manutenzione e via dicendo.

La prima direttiva riguardante le classi energetiche degli elettrodomestici risale al 1994; è però nel 1998 che viene introdotto l'obbligo, per tutti i rivenditori, di mostrare in modo chiaro ed evidente l'etichetta energetica di ogni singolo elettrodomestico in vendita. Negli anni, grazie all'ottimizzazione progressiva degli elettrodomestici, sono state introdotte nuove classi energetiche, andando a sostituire e adeguare quelle meno recenti. Nel 2010 per esempio fu introdotta la classe A+++ e la tendenza sembrava quella di non mostrare sulle etichette le classi inferiori alla D, ma molto dipendeva dal tipo di elettrodomestico. Nel caso delle lampadine, ad esempio, l’etichetta mostrava una scala da A++ a E (perché la classe A+++ per questa categoria all’epoca non esisteva ancora), mentre la maggior parte degli elettrodomestici mostravano una scala da A+++ a D.

consumo elettrodomestici di casa

Nuove classi energetiche elettrodomestici

La vera rivoluzione avviene però nel corso del 2021. Tra il 1° marzo e 1° settembre 2021 il Parlamento Europeo ha introdotto alcuni cambiamenti immettendo gradualmente sul mercato delle nuove classi energetiche: la vecchia classe energetica degli elettrodomestici A+++ (ma anche A+, A++) ha lasciato il posto a un sistema di valutazione diverso basato su una scala che va da A a G.  Al posto delle A con il simbolo “+” si avrà quindi una scala da A a G, in cui la A sarà verde brillante e indicherà la più alta efficienza energetica, e la G sarà rossa e indicherà la classe meno efficiente. Gli elettrodomestici interessati dalla riqualificazione sono: lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga, frigoriferi e congelatori, tv e monitor, sorgenti luminose. Ma nel corso del 2022 la nuova etichetta diventerà obbligatoria anche per gli altri elettrodomestici.
I motivi dell’adeguamento sono da rintracciare da un lato nella presenza sul mercato di elettrodomestici sempre più efficienti, dall’altro nell’esigenza di rendere le etichette più leggibili e razionali: in pochi infatti erano davvero in grado di capire ad esempio quale fosse la differenza tra A++ e A+++

Classe energetica e elettrodomestici: dalla classe A alla G, cosa cambia tra un livello e l'altro

Ma cosa vuol dire per un elettrodomestico appartenere a una classe energetica piuttosto che ad un’altra?
Il concetto di partenza è semplice: un elettrodomestico di classe superiore, a parità di prestazioni, consuma meno di un dispositivo di classe inferiore. Grazie a queste specifiche i consumatori possono fare degli acquisti razionali e consapevoli, facendosi quindi un’idea di quelli che saranno i consumi futuri.

Per fare questo, però, è necessario essere in grado di tradurre in kWh (cioè in chilowattora) la classe di efficienza energetica corrispondente, per capire quanto conviene effettivamente comprare degli elettrodomestici di classe superiore. Vogliamo però anticiparlo fin da subito: acquistare un elettrodomestico di classe alta conviene sempre e comunque.

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Classe e consumo energetico: alcuni esempi

Per dimostrare quanto detto, andiamo a vedere dei numeri concreti relativi al consumo energetico degli elettrodomestici più comuni.

  • Classe energetica frigoriferi. Partiamo, per esempio, dal consumo di un frigorifero. Ebbene, un frigorifero di classe G (ex classe A) con vano congelatore con 300 litri ha un consumo annuo massimo di 344 kWh; un elettrodomestico con le stesse caratteristiche di classe D (sulla vecchia scala un frigorifero classe energetica A+++) invece, ha un consumo massimo annuo di 138 kWh; molto meno della metà.
  • Classe energetica lavatrice. Guardiamo ora i consumi delle lavatrici in base alla loro classe di consumo energetico. Il Regolamento Europeo ci dice che, prendendo in considerazione delle lavatrici da 6 chilogrammi che effettuano 220 lavaggi in condizioni miste in un anno, un dispositivo di classe G (la vecchia classe energetica A) consumerà al massimo 227 kWh, laddove invece una lavatrice di classe D (ex classe A+++) non andrà oltre i 154 kWh.

La differenza, dunque, c'è, ed è notevole. Resta da capire se questo scarto netto sul piano energetico si traduca in una differenza altrettanto marcata anche sul piano economico, tanto da giustificare un investimento di denaro superiore per l'acquisto di un elettrodomestico di classe energetica elevata.

Il calcolo non è difficile come potrebbe sembrare: si tratta solamente di moltiplicare i kWh di differenza tra un elettrodomestico e l'altro per capire – grossomodo – il risparmio che un dispositivo più efficiente può garantire. Si parla di un risparmio concreto che, se “spalmato” sulla vita dell'elettrodomestico, giustifica un investimento iniziale un po’ più alto per acquistare un dispositivo più efficiente.

Risparmiare sui consumi: non solo questione di "classe"

Per ridurre i consumi in bolletta puoi scegliere elettrodomestici della classe energetica migliore e un'offerta che sia in linea con le tue abitudini di consumo. Scopri le offerte luce e gas 100% ECO di Acea Energia, contribuisci alla tutela dell’ambiente e scegl l'offerta che si adatta meglio alle tue esigenze. L' energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica. Il Gas è con compensazione delle emissioni di CO2 ottenuta tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati.

 

NOTE

* https://www.ortuelettrodomestici.it/wp-content/uploads/2021/09/Confronto-classi-energetiche-elettrodomestici-400x300.jpg

27 giugno 2022