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Insieme ad asciugatrice, forno e frigorifero, la lavatrice è la nostra migliore alleata: ci assicura capi puliti e igienizzati in tempi record, farne a meno oggi è quasi impossibile. Ma la lavatrice è anche uno degli elettrodomestici che incide in maniera significativa sui consumi della luce. Ecco perché è importante capire quando è meglio usarla (in quali fasce orarie), o scegliere una lavatrice a basso consumo energetico. Piccole accortezze possono aiutarci a risparmiare energia elettrica , anche nell’ottica di una maggiore sostenibilità e attenzione all’ambiente. In questa guida proviamo a capire insieme quanta acqua o quanti kW consuma una lavatrice, così da poter contenere i consumi in casa e imparare a usarla al meglio.
Secondo recenti dati Istat lavatrice la fa ormai da padrona nelle famiglie italiane: oltre il 95% ne ha una e la usa regolarmente, diventando in termini di presenza seconda solo al frigorifero (presente nel 99% delle case). Seppur il dato sia destinato a cambiare in base al numero dei componenti del nucleo familiare, si calcola inoltre che in media le famiglie italiane facciano quasi tre lavaggi e mezzo a settimana. Ma quanto consuma una lavatrice e quale è il suo impatto sulla bolletta della luce?
Prima di analizzare il consumo medio di una lavatrice è importante sapere che sul mercato ne esistono di diversi tipi e modelli, i principali sono essenzialmente tre:
Quale lavatrice consuma meno? La risposta non è una sola perché i fattori che incidono sui consumi elettrici di una lavatrice sono diversi:
I consumi sono dunque molto variabili, ma l’unica cosa certa è che la lavatrice è tra gli elettrodomestici che consuma di più: pensiamo ad esempio alla quantità di energia elettrica impiegata per riscaldare l'acqua e per la centrifuga finale di ogni ciclo.
Per sapere quanti watt (o kW) consuma una lavatrice in un anno basta dare un’occhiata alla tabella pubblicata dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, che calcola consumi e costi in condizioni standard con 6 kg e 9 kg di carico, mettendo a confronto lavatrici appartenenti a classi energetiche differenti*.
I dati forniti da Enea sono calcolati sulla base di misurazioni effettuate in laboratorio e ci dicono quanto consuma una lavatrice a 40 gradi e 60 gradi. Il consumo reale, di conseguenza, può variare se si sceglie una temperatura di lavaggio diversa (ad esempio 90 gradi), e cambia ovviamente in base alla frequenza di utilizzo e al modo in cui si usa l’elettrodomestico.
L’energia che ti forniamo è attestata da «Garanzia d’Origine». Compensiamo le emissioni di CO2 mediante l'acquisto di crediti di carbonio certificati.
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Cosa fare allora per contenere i consumi elettrici della lavatrice? Ecco alcuni suggerimenti che ciascuno di noi può applicare nella quotidianità senza che il bucato ne debba risentire.
Un’altra buona pratica è quella di scegliere attentamente il fornitore a cui affidarsi. Meglio se ad illuminare le nostre case sarà un gestore attento alle esigenze di consumo del proprio cliente come Acea Energia con le sue offerte luce 100% Green, l'energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica. Affidabilità e sostenibilità sono assicurate.
26 gennaio 2023 |