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European Green Capital 2024: Valencia è la più verde


TEMPO DI LETTURA:
  3 min.


Sostenibile, inclusiva e verde: è Valencia ad aggiudicarsi il titolo di European Green Capital 2024. Grazie alle iniziative realizzate in tema di ecosostenibilità, che le hanno consentito di pensare una progettualità solida e convincente per il futuro, la città potrà ora utilizzare i fondi del premio per promuovere progetti di turismo sostenibile e neutralità climatica.

European Green Capital: origine e funzione del premio

Il premio European Green Capital nasce da un’iniziativa di 15 città europee (tra cui Tallinn, Helsinki, Berlin e Madrid) nel maggio del 2006 a Tallinn, in Estonia. Accomunati da una visione ecosostenibile della vita nei grandi centri abitati, i partecipanti decidono di introdurre un premio che riconosca l’impegno nella transizione green di una delle città presenti. La Commissione Europea rilancia il progetto due anni dopo, estendendo il premio a tutti i Paesi membri.

Dal 2008, ogni anno, il premio European Green Capital viene assegnato ad una città europea con più di 100mila abitanti impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici. L’obiettivo è quello non solo di finanziare progetti di sviluppo urbano ecosostenibile ideati dalla città vincente, ma anche di sollecitare una riflessione sulle possibili evoluzioni, in chiave green, di tutte le città che decidono di concorrere per il titolo.

Il concorso European Green Capital è mirato a spronare le città europee a porsi obiettivi ambiziosi in termini di riduzione dell’impatto ambientale, coinvolgimento dei cittadini e qualità della vita dei propri abitanti. Ogni capitale verde, infatti, spicca come esempio per le altre città e guarda al futuro della vita urbana in chiave smart city: città sempre più moderne, connesse e attente al benessere di coloro che le abitano.

Come diventare una European Green Capital

Quali sono i criteri per vincere il premio in denaro di 600mila euro, da destinare al proprio progetto in chiave ecosostenibile? La commissione valuta le proposte sulla base di 12 indicatori ambientali, tutti orientati alla lotta alla crisi climatica:

  1. Qualità dell’aria
  2. Rumore
  3. Risparmio idrico
  4. Uso sostenibile dei terreni e consumo del suolo
  5. Economia circolare, rifiuti e spreco
  6. Natura e biodiversità
  7. Crescita verde ed eco-innovazione
  8. Cambiamento climatico: mitigazione
  9. Cambiamento climatico: adattamento
  10. Mobilità urbana sostenibile
  11. Prestazioni energetiche
  12. Governance ambientale

Le città candidate devono descrivere la propria situazione attuale e indicare quali azioni intendono intraprendere per potenziare l’efficientamento energetico e portare innovazione per ciascun indicatore. Il dossier vincitore viene selezionato sulla base della concretezza della proposta, con l’obiettivo di promuovere su territorio europeo una visione che possa spiccare come esempio per le altre città che intendono intraprendere un percorso di neutralità climatica.

Scatto dei Giardini del Turia di Valencia

European Green Capital: le vincitrici prima di Valencia

Valencia è l’ultima di una lunga lista di città nominate Capitali Europee Verdi. Prima di lei hanno vinto il premio come European Green Capital:

  • Stoccolma (2010)
  • Amburgo (2011)
  • Vitoria-Gasteiz (2012)
  • Nantes (2013)
  • Copenaghen (2014)
  • Bristol (2015)
  • Lubiana (2016)
  • Essen (2017)
  • Nijmegen (2018)
  • Oslo (2019)
  • Lisbona (2020)
  • Lahti (2021)
  • Grenoble (2022)
  • Tallinn (2023)

Le città si sono distinte grazie al loro impegno nella mobilità sostenibile e alle ampie zone pedonali (come Tallin o Lahti). Altre come Oslo e Grenoble hanno invece sviluppato piani vincenti per raggiungere la neutralità carbonica e per proteggere la biodiversità locale.

Neutralità climatica e gli obiettivi di Valencia

Grazie al titolo di European Green Capital, Valencia sarà la rappresentante, nel 2024, di tutte quelle città che sognano una transizione verde e la riduzione totale della propria impronta di carbonio. Nonostante ad oggi il 97% dei suoi 837mila cittadini vive già a meno di 300 metri da un’area verde urbana, la città ha proposto ulteriori progetti in chiave green a supporto della propria candidatura, con l’obiettivo di spingersi ancora più lontano nella sua evoluzione ecosostenibile. 

A questo scopo, il dossier di candidatura di Valencia ha individuato quattro ambiti di intervento attorno ai quali ruoteranno le iniziative finanziate dal premio:

  • Aumento delle infrastrutture verdi e promozione della biodiversità urbana;
  • efficienza climatica ed energetica;
  • mobilità sostenibile e recupero degli spazi urbani;
  • alimentazione sostenibile.

La definizione di specifici ambiti di intervento ha consentito alla città di elaborare una strategia di resilienza al cambiamento climatico e di ottenere il titolo, battendo la città di Cagliari nella fase finale della selezione.

Coppia che si sposta in bici sul lungomare di Valencia

I progetti ambientali della European Green Capital 2024 coinvolgono anche il turismo  

I progetti che hanno consentito alla città di Valencia di vincere il titolo di European Green Capital potenziano e completano iniziative già in corso d’opera in tema di biodiversità, inclusione ed ecosostenibilità.

L’obiettivo è ambizioso: raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, ovvero fare in modo che il proprio territorio sia ad emissioni zero. Per questo motivo, l’amministrazione ha delineato una strategia che prevede la pedonalizzazione di ampie aree urbane, l’adozione di pannelli fotovoltaici per l’illuminazione pubblica e l’impiego di boschi verticali per ridurre lo stress termico degli edifici.

La città è inoltre la prima al mondo a misurare le emissioni di CO2 generate dal turismo, monitorando principalmente l’impatto dei mezzi di trasporto utilizzati dai turisti per raggiungere e muoversi all’interno dei confini cittadini.

Da un lato, Valencia vuole ridurre e compensare l’impronta delle presenze turistiche tramite l’adozione di mezzi elettrici e la piantumazione di alberi in grado di assorbire i gas serra. Dall’altro, la città vuole proporsi come meta per il turismo sostenibile, diventando non solo città a neutralità climatica entro il 2030, ma anche destinazione turistica carbon neutral entro il 2025.



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