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Smart City: città intelligenti a misura d’uomo


TEMPO DI LETTURA:
9 min.


 

La Smart City è una città moderna e rivoluzionaria che utilizza tecnologie all’avanguardia in settori come l’energia e l’illuminazione. Una migliore pianificazione urbana, l’efficienza dei sistemi di trasporto e politiche ecosostenibili a sostegno dell’ambiente e dei cittadini: queste città intelligenti sono in grado di autosostentarsi e di ridurre l’impatto dell’uomo sul pianeta.

Curitiba, la prima Smart City al mondo

È il 1971 quando l’architetto urbanista Jaime Lerner pone fine alla sregolata urbanizzazione della città di Curitiba, in Brasile. A partire dagli anni ‘60, infatti, la città vive un periodo di grande espansione industriale che la porta in poco tempo a dover affrontare il fenomeno del sovraffollamento e la crescente cementizzazione del territorio. Agli inizi degli anni ‘70 l’architetto Jaime Lerner diventa sindaco della città e decide di intraprendere un processo rivoluzionario in chiave infrastrutturale che porterà alla creazione della prima Smart City al mondo.

La prima azione intrapresa da Lerner fu quella di trasformare la principale arteria di traffico di Curitiba in zona pedonale. Una decisione che diede impulso ad un programma di trasformazione globale della città.

In breve tempo venne rivoluzionato il sistema di trasporto cittadino, grazie ad un innovativo sistema di classificazione delle corsie stradali: per aumentare la frequenza delle corse e garantire un servizio efficiente e moderno, venne istituita una rete metropolitana di superficie basata sul transito di bus rapidi su corsie stradali veloci a loro riservate. Questo sistema è cresciuto e si è migliorato negli anni, arrivando a trasportare fino a 2,3 milioni di passeggeri in un giorno.

Per contrastare la cementizzazione dovuta all’espansione industriale, la città venne popolata da parchi pubblici e aree verdi che contribuirono in modo significativo alla salvaguardia del territorio e ad innalzare il benessere dei cittadini.

A conferma della nuova vocazione green della città, venne istituito un sistema di raccolta differenziata che coinvolgesse anche la popolazione nelle favelas. L’amministrazione, infatti, iniziò a consegnare ticket per il ritiro di generi alimentari in cambio della consegna di rifiuti riciclabili recuperati dalla città.

Ed è così che in una delle zone più povere del Brasile nasce la prima Smart City, una città in cui l’uomo, le sue necessità e l’ambiente sono al centro dello sviluppo urbano. 

Città e Comunità sostenibili

“Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili”

Come nascono le città intelligenti: i sustainable development goals

Ospitano complessivamente 3,5 miliardi di persone e sono responsabili fino all’80% del consumo energetico e del 75% delle emissioni di carbonio: le città metropolitane occupano solo il 3% della superficie terrestre ma hanno un impatto ambientale determinante per la salute del nostro pianeta.

Per questo motivo, l’Europa ha posto la riflessione sui territori urbani e la loro evoluzione futura al centro di uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell' Agenda 2030 for Sustainable Development. Adottata dagli stati membri nel 2015, l’agenda prevede 17 punti cardine su cui lavorare per garantire pace e prosperità ai cittadini dell’Unione Europea.

Il punto 11, in particolare, si propone lo scopo di rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili entro il 2030. Per ottenere questo obiettivo l’Unione Europea sostiene ed incoraggia iniziative volte a rendere le nostre città sempre più intelligenti, ecosostenibili e a misura d’uomo. Tale impegno viene raggiunto attraverso la realizzazione di sotto obiettivi, con la funzione di linee guida per ridurre l’impatto dell’uomo sul pianeta e rendere sempre più sostenibile l’ambiente urbano.

10 traguardi verso la città intelligente, tra transizione energetica e mobilità sostenibile

Le linee guida da seguire per la trasformazione delle città in vere e proprie città intelligenti servono da un lato a fornire orientamento alle amministrazioni che decidono di intraprendere questo cammino e, dall’altro, sono strumenti che stabiliscono una soglia minima per i criteri di efficientamento degli spazi urbani.
Le città candidate a trasformarsi in Smart City devono mettere in campo specifiche azioni mirate ad ottenere i seguenti obiettivi:

Alloggi adeguati, sicuri e convenienti per tutti

Sistema di trasporti più sicuro per tutti

Urbanizzazione inclusiva e sostenibile

Salvaguardia del patrimonio culturale e naturale

Riduzione dei decessi per calamità e perdite economiche

Riduzione impatto ambientale negativo pro-capite delle città

Accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri

Più legami tra le aree urbane e rurali

Più città inclusive, sostenibili e sicure

Più sostegno ai paesi meno sviluppati

Dal punto di vista ambientale, in particolare, le città dovranno intraprendere un percorso di transizione energetica e dovranno pianificare un passaggio graduale a nuove forme di mobilità sostenibile.

Smart City: la città del futuro sta già diventando realtà

Il mondo ha bisogno di un’inversione di rotta dal punto di vista ambientale, dato che il fenomeno dell’urbanizzazione è in crescita costante e raggiungerà numeri da record nel 2050. La Smart City è la risposta a questo fenomeno: le città saranno sempre più ambienti urbani, inclusivi, green e all’avanguardia

  • La Smart City poggia, infatti, le sue fondamenta su solidi pilastri:
  • Smart people: cittadini proattivi e partecipi
  • Smart governance: amministrazioni trasparenti che coinvolgono i cittadini
  • Smart economy: efficiente gestione della cosa pubblica attraverso l’innovazione
  • Smart living: edifici intelligenti ed informazioni sui servizi in tempo reale
  • Smart mobility: adozione di una mobilità urbana efficiente e green
  • Smart environment: riduzione dell’impatto ambientale

Sostenibilità, riduzione dell’impatto sull’ecosistema, amministratori lungimiranti, città a misura d’uomo: il modello di città del futuro sta già diventando realtà.

È per questo motivo che Malmö, città svedese con più di 300mila abitanti, viene anche chiamata human Smart City. La città ha basato la sua evoluzione ecosostenibile sul contributo individuale di ciascun abitante. Al cuore della transizione energetica di Malmö ci sono aree come il quartiere autosufficiente Bo01, in cui i consumi vengono costantemente monitorati individualmente dai cittadini.

Anche i progettisti di Telosa, la città del futuro che verrà costruita da zero negli Stati Uniti, sono già alla ricerca di smart people, persone desiderose di abitare in un ambiente inclusivo, equo e rispettoso dell’ecosistema. La proposta di Telosa per i suoi futuri abitanti è allettante: un sistema autosufficiente dal punto di vista energetico in cui cittadini e amministrazione lavorano in sinergia, e dove tutto ciò che serve è raggiungibile in soli 15 minuti a piedi o in bicicletta. La ricerca è aperta per tutti coloro che sono pronti a essere cittadini proattivi e promotori di questo nuovo stile di vita.

È l’esempio degli ecovillaggi, comunità resilienti costruite secondo i principi della bioedilizia e con sistemi in grado di sfruttare fonti energetiche rinnovabili. Questi particolari insediamenti amministrano le loro risorse con politiche di autosostentamento, ovvero mettono in atto pratiche che consentano ai propri abitanti di vivere in modo autosufficiente, come l’autoproduzione di alimenti di origine vegetale e animale e l’adozione di uno stile di vita ecocompatibile. L’obiettivo è quello di ridurre il proprio impatto sul pianeta attraverso l’economia circolare.

Molte amministrazioni, inoltre, hanno sviluppato un’attenzione particolare per la trasformazione energetica o per la digital transformation dell’intera città. Alcuni progetti ambiziosi sono stati sostenuti dai fondi dell’Unione Europea, come è successo, ad esempio, nel caso di Genova. La città ha infatti intrapreso un percorso di trasformazione in Smart City, grazie a progetti mirati alla riqualificazione energetica di interi quartieri e alla graduale digitalizzazione di tutta la città.

Grazie alla sua vocazione ecosostenibile e al crescente numero di servizi che offre, Masdar City è un hub tecnologico in crescita che non solo vanta la presenza della prima Università di Intelligenza Artificiale al mondo, ma ospita anche innumerevoli imprese che hanno deciso di investire in crescita tecnologica e nella ricerca.

Una città intelligente deve inoltre fornire ai propri abitanti un sistema che aderisca all’idea di sostenibilità in tutti i suoi aspetti, incluso lo shopping. A Torino, questa necessità trova una risposta concreta nel Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo dedicato al tema del rispetto ambientale. 15.000 mq distribuiti su 5 piani, oltre 140 partners e un unico obiettivo: mettere a disposizione dei visitatori un’esperienza di acquisto e di ricreazione totalmente green.

Oltre a ciò, è fondamentale dotarsi di un servizio di trasporto urbano efficiente e ben progettato che sfrutti mezzi ad energia rinnovabile: un sistema di trasporto pubblico ben studiato contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in modo significativo, incentivando i cittadini a lasciare i propri mezzi a casa.

Infine, per sostenere la mobilità intelligente, alcune Smart City hanno deciso di puntare su una progettazione lungimirante degli spazi. È il caso della città foresta progettata da Stefano Boeri, in cui l’architetto ha studiato vaste zone pedonali, un sistema di trasporto semiautomatizzato e una suddivisione in zone residenziali che consente di raggiungere i servizi principali a piedi, percorrendo al massimo 500 metri.

A Burlington, una città di 42mila abitanti del Vermont, questa visione è già realtà. Lo Stato, i Dipartimenti e i cittadini hanno lavorato assieme per 10 anni e sono riusciti a realizzare il “sogno” sostenibile: una città che riesce a vivere utilizzando solo energia 100% green derivata da vento, acqua e biomassa.

Uno smart environment non si limita a convogliare le proprie energie nella realizzazione di un sistema energetico ecosostenibile ma punta alla valorizzazione globale delle risorse del territorio. È per questo motivo che si è iniziato a parlare di smart land, porzioni di territorio che investono su sviluppo, innovazione tecnologica e sostenibilità uscendo dai confini cittadini.

Città e Comunità sostenibili

“Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili”

Smart City, la risposta alle esigenze del pianeta e dei suoi abitanti

Le Smart City sono quindi ecosistemi complessi, capaci di favorire profonde sinergie e di costituire una soluzione alle sfide ambientali che il nostro pianeta deve affrontare. Le città intelligenti hanno, infatti, la peculiarità di mettere da un lato al centro l’uomo e le sue esigenze di vivere in un ambiente inclusivo. Dall’altro lato, lo slancio progettuale favorisce una nuova attenzione agli spazi abitativi e, più in generale, al territorio su cui si costruisce.

Per questo motivo le Smart City sono le città del futuro: città sempre più moderne, sempre più inclusive, sempre più ecosostenibili. Essere cittadini delle smart city oggi vuol dire fare anche una scelta consapevole delle proprie forniture luce e gas domestiche. Un esempio? Le offerte luce e gas 100% ECO* di Acea Energia, che ti permettono di illuminare e di riscaldare la tua casa nel rispetto per l’ambiente che ci circonda.

 

*L'energia elettrica che ti forniamo è attestata da "Garanzia d’Origine" ossia dalla certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica. Il Gas è con compensazione delle emissioni di CO2 ottenuta tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati.