Come risparmiare energia elettrica? Il rebus sembra difficile da risolvere, ma la soluzione è a portata di mano. I clienti hanno diverse necessità: vogliono assicurarsi una bolletta poco costosa e senza strane sorprese; desiderano un servizio che rispetti l’ambiente, evitando sprechi inutili e dannosi; sono alla ricerca di sconti, bonus e un servizio clienti efficiente 24 ore su 24 ore. Fare attenzione ai consumi in maniera consapevole è il primo passo per capire come risparmiare sulla bolletta. Ecco qui un elenco di 5 azioni che ci consentono di vivere in una casa più sicura, che contiene i consumi e che rispetta l’ambiente.
Per risparmiare energia, occorre innanzitutto scegliere elettrodomestici di classe energetica elevata, come la classe A+, A++ o A+++. La classe energetica è indicata per legge su ogni prodotto elettrodomestico in commercio e segnala il tipo di impiego energetico dell’apparecchio. Il risparmio tra due classi energetiche (per esempio: A e B) può essere notevole e influenzare non di poco la bolletta che ci viene recapitata ogni due mesi. Se si deve cambiare elettrodomestico, o se in casa abbiamo apparecchi molto vecchi, allora è giunto il momento di considerare l’acquisto di una classe energetica vantaggiosa, che risparmi energia e aiuti ambiente e portafogli.
Questo è forse il trucco meno conosciuto e meno messo in pratica. Quasi tutti gli elettrodomestici di casa, quando sono spenti, entrano nella modalità standby. Che significa? Che non sono accesi e operativi, ma comunque restano pronti all’uso. Il monitor del computer quando non è in funzione rimane con la lucina rossa in attesa di tornare attivo. Il televisore, le console di gioco, il condizionatore, la radio… La lista è lunghissima.
Quando sono spenti quasi tutti i dispositivi entrano infatti in modalità standby, cioè in modalità risparmio energetico. Questo status è rappresentato da una lucina accesa, che solitamente è rossa.
Lasciare gli apparecchi elettronici in standby, invece di disconnetterli, è un costo che grava sulla nostra bolletta. Allora, come risparmiare sulla luce? Innanzitutto staccando la spina degli elettrodomestici che non ci occorrono. È inutile tenere il condizionatore attaccato alla presa anche in inverno e anche il monitor, il televisore o la lavatrice possono essere staccati se restiamo fuori casa per qualche giorno. A patto che l’impianto elettrico dell’edificio sia a norma di legge.
Ebbene sì, è possibile misurare precisamente il consumo elettrico di ogni elettrodomestico che abbiamo in casa grazie a un piccolo strumento, chiamato misuratore di consumo elettrico. Questo apparecchio è facilmente reperibile online a poco prezzo, ma anche nei ferramenta, nei negozi per elettricisti o nelle catene di bricolage. Il costo si aggira tra i 25 e i 50 euro. Per farlo funzionare è sufficiente attaccarlo tra la presa elettrica e la spina dell’elettrodomestico. In tutta sicurezza, lo strumento riesce quindi a capire quanta elettricità è consumata dall’apparecchio elettrico a lui collegato. Questo ci aiuta a decifrare il consumo effettivo in casa e se abbiamo apparecchi che disperdono corrente o consumano troppo. In parole povere: ci fa risparmiare.
Alcuni tra i più moderni misuratori, inoltre, misurano anche i consumi economici oltre alla potenza elettrica. Basta settarli con le tariffe energetiche che ci interessano e visualizzare la stima di consumo in euro.
Quella di ricorrere al misuratore di consumo energetico è una scelta consigliabile se si è entrati da poco in una nuova casa, si è in affitto e si vuole controllare quanto consumino gli elettrodomestici che ci ha dato in dotazione il padrone di casa. Oppure, per monitorare una vecchia lavatrice e capire così se sia davvero il caso di cambiarla. O ancora, ci sono apparecchi elettrodomestici che devono essere collegati sempre o molto a lungo, come il frigorifero, il freezer, il pozzetto, ma anche la pentola slow cooker o la macchina per il caffè. Quanto incidono questi consumi sulla bolletta finale? Un misuratore elettrico per ogni apparecchio permette di risparmiare luce e di dire addio alle sorprese.
Anche la scelta della tariffa monoraria, bioraria, a fasce ci aiuta a risparmiare, e non poco, sulla bolletta. Che significa tariffa monoraria, bioraria o a fasce?
L’ultimo consiglio è anche il più importante. È vero, risparmiare energia è un atto doveroso non solo nei confronti delle nostre finanze, ma anche verso l’ambiente e il pianeta. Consumare di meno, e meglio, è in generale un’abitudine corretta. Però non possiamo negare che quello che più ci tranquillizza è trovare, a fine mese, una bolletta senza sorprese.
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