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Tuteliamo il pianeta limitando le emissioni di gas serra, e non solo. È questo l’imperativo della nuova politica energetica mondiale, volta alla salvaguardia dell’ambiente e a un sistema di approvvigionamento energetico pulito e sostenibile. Inserito tra gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, lo rivendicano le Giornate ecologiche e rimane uno dei punti fondamentali della Giornata mondiale della protezione dell’ozono. Ma cosa sono e quali sono i principali gas serra? In che modo agiscono? E cosa possiamo fare per contenerne l’impatto sul clima? Proviamo a capirlo insieme in questa breve guida.
Di per sé un gas serra non è nocivo: si tratta di sostanze allo stato gassoso presenti nell’atmosfera terrestre e responsabili della temperatura globale del Pianeta; in pratica la regolano e creano le condizioni favorevoli alla vita sulla Terra. In che modo agiscono i gas serra? Semplice: filtrano le radiazioni solari più dannose, immagazzinano l’energia solare e la ridistribuiscono sotto forma di calore. In altre parole: consentono l’ingresso dei raggi solari e respingono le radiazioni infrarosse in uscita emesse dalla superficie terrestre o dall’atmosfera. Così facendo si produce il cosiddetto “effetto serra”: come in una serra l’atmosfera trattiene il calore prodotto, la Terra si riscalda e la temperatura aumenta.
I gas serra possono essere di due tipi:
I principali gas serra presenti nell’atmosfera della Terra sono:
Mentre i primi quattro possono essere sia di origine naturale che antropica, gli ultimi due sono invece prodotti esclusivamente dall’intervento umano. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Generato dall’evaporazione di mari e fiumi e da diversi processi di combustione, è il gas serra più presente nell’atmosfera ed è il principale responsabile dell’effetto serra, vi contribuisce per oltre due terzi.
É legato principalmente alle attività degli allevamenti intensivi e di smaltimento dei rifiuti: si formano infatti in seguito alle deiezioni del bestiame e alla decomposizione della materia organica nelle discariche.
Viene disperso nell’atmosfera da attività come l’agricoltura, la combustione dei carburanti e le industrie; deriva dall’uso dei fertilizzanti che negli ultimi anni ha contribuito ad aumentarne la concentrazione e da escrementi di animali.
Naturalmente presente nell’aria, l’anidride carbonica è indispensabile per la vita delle piante, mentre è quella prodotta dalle attività umane è dannosa per l’ambiente: l’utilizzo di combustibili fossili per produrre energia, la deforestazione di alcune aree del pianeta e gli allevamenti intensivi sono tra le cause dell’aumento di CO2.
È il più potente gas serra conosciuto si usa ancora in alcuni processi dove è impossibile sostituirlo con altre sostanze, viene ad esempio utilizzato come gas isolante negli impianti elettrici ad alta tensione o acceleratori di particelle.
Gli alocarburi sono gas entropici. Pur avendo una concentrazione minima nell’atmosfera, contribuiscono al surriscaldamento terrestre per un valore da tre mila a tredici mila volte superiore a quello di CO2. Contenuti principalmente nelle bombolette spray e nei solventi, è stato quasi messo al bando da quando nel 1987 vari Paesi del mondo con il Protocollo di Montréal si sono impegnati a ridurne l'uso.
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Che fare allora? Come ridurre le emissioni di gas serra? Contrastare il surriscaldamento globale oggi non solo è possibile, è un atto di responsabilità verso il proprio Pianeta e le generazioni future.
Ridurre l’impatto dell’effetto serra sull’ambiente presuppone scelte di vita più sostenibili. Lo sanno i singoli Stati, l’Unione Europea ad esempio si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra dell’80% entro il 2050, ne sono consapevoli le aziende sempre più attente a mettere in campo azioni concrete per ripristinare gli habitat, difendere la biodiversità e sviluppare un’economia circolare; e lo sanno anche i cittadini, sempre più sensibili al concetto di sostenibilità.
Negli ultimi decenni l’intervento e la cooperazione tra i singoli Stati hanno prodotto alcuni accordi internazionali fondamentali nella lotta al cambiamento climatico. Tra i più importanti spiccano:
Ridurre l’effetto serra con piccoli gesti si può, a volte basta adottare semplici ma efficaci abitudini quotidiane. Ecco quali:
23 gennaio 2023 |